L. PIERACCIONI SU FACEBOOK: PER EDUCARE I FIGLI TORNIAMO ALLE PEDATE NEL SEDERE

Il comico toscano ha scritto su Facebook un post semi-serio su come si dovrebbero educare i figli.

Il post ha avuto in poche ore oltre 10.000 condivisioni e 3.300 commenti tra chi è a favore del ritorno ad un po’ di rigidità e chi ne è totalmente contrario.

Questo è il testo integrale del post (tratto da Leonardo Pieraccioni Pagina Ufficiale 28/08/17 h 09:25)

“Signori! Siamo passati da “mio padre mi fulminava con uno sguardo” a “mio padre se dice di no lo fulmino”. I nostri amatissimi pargoli sin dalla tenera età stanno prendendo dito, mano, braccio e cosce. Sono i cosiddetti scatenatissimi “nativi digitali” ma mi sa che son pure “nativi” più strxxx di un tempo! Imparano velocissimi il nostro limite di sopportazione e sanno che “alla quinta volta di fila che glielo chiedo piagnucolando” noi cediamo. Maleducati per la nostra mancanza di fiato. “Babbo – mi ha chiesto seria la mia – ma se io da oggi faccio tutto quello che mi dici, tu mi potresti pagare?”. La risposta doveva essere un tenero calcio nel cuxx alla Chinaglia e invece mi è pure scappato da ridere. Due giorni dopo si è lamentata perchè reo di averla portata nel “solito ristorante” due volte nella stessa settimana! Altra pedata nel cuxx mancata. Il risultato potrebbe essere che il passaggio da “simpatica bambina birichina” a “impertinente ragazzetta strxxxtta” sia già scritto. Colleghi genitori, uniamoci! Se le nostre amorose e moderne spiegazioni sul vivere corretto sono accolte da pernacchie e risatine, risdoganiamo il vecchio e caro “calcio nel cuxx” dei nostri nonni; non ha mai fatto male a nessuno, anzi! Ritorniamo, in qualsiasi modo, a quei bambini educati e felici di ricevere un balocco e non a questi che ne chiedono uno al giorno per poi scordarselo nel punto esatto di dove lo hanno scartato. E soprattutto leviamoli davanti quel caxxx di Ipad che è solo un moderno “tavor elettronico” che mettiamo loro in mano per quando gli esauriti siamo noi. Uniamoci, facciamolo per loro. La mia non sta a tavola più delle sue cinque penne al pomodoro. Credetemi, gliel’ho detto in tutti i modi possibili che si rimane seduti finchè tutti non hanno finito. La sua risposta è stata sempre alzarsi e andare a giocare. Non ci arriva a parole perchè è nella natura ribelle di tutti i bambini fare così? Benissimo: useró il bonus di una terapeutica pedata nel cuxx, di quel tempo che fù. Un paio a semestre riorganizzeranno sicuramente quei ruoli persi in questo lascivo vivere moderno.”

Voi cosa ne pensate del suo sfogo? Scrivetelo nei commenti.

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